Di Daniela Giovannini, Silvia Grassi, Laura Ricci
Le autrici descrivono Unaltravisione come un modello supervisivo che promuove l’integrazione tra livelli della mente. In questo processo guidano il gruppo dei partecipanti a utilizzare sia l’emisfero destro sia il sinistro, in una sorta di “ginnastica mentale”, che favorisca una maggior comprensione delle relazioni con i propri clienti, sostenendo e potenziando lo sviluppo professionale.
Facendosi orientare da alcune parole-guida, le Autrici illustrano i loro riferimenti -non solo teorici- che si traducono nei passaggi decisivi del loro modello: quelli della Neurobiologia e dell’Analisi Transazionale, oltre quelli dell’Andragogia, dell’Intersoggettività, delle Teorie dell’Attaccamento. Strumenti che, tra loro integrati nella struttura del setting, rendono il processo supervisivo particolarmente efficace e potente, come illustrato da alcuni esempi.