di Grazia Chiarini, Silvia Grassi, Maria Pia Urbani
Introduzione
Ritmi serrati di lavoro, grande afflusso di gente nei nostri ambulatori, richieste improprie, notevole carico burocratico possono mettere a dura prova il rapporto tra il medico e il suo paziente, influenzando anche l’esito della sua malattia.
Dall’ultimo studio comparso su “Science”, il 18 aprile 2014, è chiaro, infatti, che la buona qualità di questa relazione migliora l’adesione alla terapia e conseguentemente la prognosi di una malattia.