QUEL VUOTO PIENO: lo spazio potenziale dello stimolo estetico in un gruppo di elaborazione delle perdite esistenziali

QUEL VUOTO PIENO: lo spazio potenziale dello stimolo estetico in un gruppo di elaborazione delle perdite esistenziali

INTRODUZIONE

Questo stralcio di articolo, pubblicato sul portale “TuttoèVita”, è scaturito dal progetto semi sperimentale. “L’ANGOSCIA ESISTENZIALE COME OPPORTUNITÀ: lo strumento estetico quale risorsa d’indagine, nuovo paradigma educativo dalle potenzialità trasformative e generatore di stimoli riflessivi sul vivere e sul morire nell’ambito della Death Education.”

 

Nella seconda fase di questo Project Work, dal 27 maggio al 10 giugno 2019, 39 clienti privati Giovani e Adulti, afferenti allo Studio di Psicologia e Counseling dell’Autrice, hanno visionato lo strumento estetico “Morte e Vita” di Gustav Klimt. Tale rilevazione aveva lo scopo di indurre una doppia riflessione:
– cosa significasse per i clienti dello Studio dell’Autrice una vita soddisfacente;
– una loro personale idea di morte.
Da questa rilevazione, e dai successivi incontri con alcune pazienti, l’Autrice ha proposto a sei donne che hanno manifestato stati di angoscia esistenziale, conseguenti alla perdita di una persona a loro cara durante il 2018-19, un percorso terapeutico – artistico, oggetto del presente articolo, che mostra il potere del potenziale creativo insito nel processo artistico di gruppo.